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MA COSA VUOI CHE SIA UNA MERENDINA?

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Il punto è questo, a causa della dilagante industrializzazione del cibo, finiamo per ingurgitare dosi eccessive di zuccheri semplici e grassi saturi, ingredienti principe di alimenti troppo calorici e privi al contempo di qualsivoglia proprietà nutritiva (proprio perché altamente raffinati).

A colazione già partiamo con dosi eccessive di zuccheri. Un esempio? Cereali raffinati, brioche, biscottoni, budini, marmellate zuccherate, polveri da aggiungere al latte…e potrei continuare.

Quindi arriviamo a metà mattina e cosa facciamo? Ficchiamo nello zaino del pargolo: crackers di farina raffinata, biscotti ricoperti di cioccolato, grissini dolci, paninetti bianchi al latte, briochine, merenduzze e avanti così, i più bravi cercano di mettere uno yogurt MA alla frutta, perché bianco non gli piace e giù zucchero.

Il pranzo lo mangia a scuola e c’è da sperare che sia bilanciato, perché su carta è così, ma garantisco che ne ho viste di cotte e di crude. Doppi primi, doppi secondi, pizza, pane e pasta insieme, pasta di primo e patate di contorno…

Arriva al pomeriggio e cosa vuoi fare, non glie lo dai il pacchetto di patatine? Lo chiede con insistenza, perché lo ha visto nella pubblicità (che casualmente viene mandata in onda all’ora in cui guarda i cartoni).

Arrivano le 18.00 e forse lo si porta a fare quell’oretta di movimento.

A cena speriamo di salvare capre e cavoli dandogli solo il secondo con delle verdure…ma, sembra per un sortilegio, non gli piace niente. Perché? Perché il suo senso del gusto è molto sviluppato su zuccheri raffinati e grassi, quindi non gradisce cibo che non somiglia a quella roba lì.

Sad story. THE END

Forse ho esagerato un po’ gli eventi per alcuni di voi, ma fidatevi di me, purtroppo in molti casi non ho scritto nulla di eccessivo. Questo stile di vita crea l’obesità infantile e attualmente i bimbi che soffrono di obesità infantile sono in netta crescita.

Costoro da adulti avranno problemi di salute, alcuni li hanno già ora, eppure continuiamo a rimandare il problema e a dirci “ma cosa vuoi che sia una merendina?”

E’ ora di darci un taglio netto e mettere al bando questo atteggiamento. I dolci ci possono stare, ma massimo 1 o 2 volte alla settimana e dovrebbero essere dolci genuini, fatti sulla base di ingredienti di qualità.