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FALSI MITI SULLE INTOLLERANZE ALIMENTARI

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Volevo parlarvi delle “Diete per le Intolleranze” che “fanno perdere peso perché stimolano il metabolismo”.

 

La teoria che sta alla base di queste diete è un po’ strana. Innanzi tutto le uniche due intolleranze dimostrate scientificamente sono quella al Lattosio e quella al Glutine. In particolare quella al Lattosio è determinata dall’assenza o dalla scarsa produzione da parte delle cellule intestinali dell’enzima lattamasi, deputato alla digestione del lattosio. L’intolleranza al glutine è di natura allergica ed è determinata da una maggiore sensibilità del nostro sistema immunitario nei confronti della gliadina (una proteina che compone il glutine). A ben guardare, anche il termine “intolleranza” se vogliamo non è del tutto corretto: nel caso del lattosio si tratta infatti di una maldigestione, nel caso del glutine si tratta di allergia.

 

Le altre intolleranze alimentari sono solo supposte e gli “esami” che vengono fatti sono scarsamente validati e da molti ritenuti assolutamente inutili. Uno di questi “esami” sfrutta la variazione di corrente per determinare (in realtà supporre) la presenza di una intolleranza. Chi di voi ha fatto uno di questi test, si sarà accorto che alcuni alimenti di quelli indicati dal test non danno assolutamente alcun problema, mentre altri effettivamente arrecano fastidi alla digestione o fanno comparire qualche macchiolina sulla pelle e prurito alla lingua. Il test non è quindi molto preciso, purtroppo.

 

Detto questo se siete soggetti ad allergie e alcuni cibi vi provocano fastidio, si può fare un vero test per le allergie alimentari (Prick Test, RAST test, CAP System), se poi ritenete di non poter assolutamente digerire il lattosio, esiste un altro test validato per determinare l’intolleranza a questo elemento, il Breath Test. Infine, se ultimamente avete particolari problemi legati alla digestione e alla salute intestinale, il vostro medico può consigliarvi di fare un test per certificare l’allergia al glutine, dove verranno ricercate nel vostro sangue le immunoglobuline anti-gliadina, anti-endomisio e anti-transglutamminasi, in unione con altri esami come la gastroscopia.

 

Le diete per le “intolleranze” che eliminano alcuni cibi di classi alimentari diverse, se non sono basate su test seri, sono spesso inutili e dannose. Rivolgersi ad un Nutrizionista, che sia in grado di valutare la vera presenza di una maldigestione e che vi consigli la dieta personalizzata per voi, associando alimenti che digerite molto bene ad alimenti che digerite meno bene, è importantissimo.

 

Infine una dieta per le “intolleranze”, fa dimagrire se e solo se è anche ipocalorica (cioè vi fa ingerire meno calorie di quelle che vi necessitano). Diffidate di chi vi dice cose tipo “questa dieta vi fa dimagrire senza che contiate le calorie”, perché probabilmente è una dieta dove voi non sapete quante calorie ingerite, ma chi ve la organizza invece sì e ve ne da anche poche.