Se lo è per voi, allora sì.
Mettiamola in questa maniera: evolutivamente non siamo progettati per mangiare alle 8.00, alle 10.00, alle 12.00, alle 16.00 e alle 19.00. I nostri antenati non avevano propriamente orari per i pasti, mangiavano se avevano fame e se c’era cibo (“certo” direte voi “ma vivevano fino a 30 anni se andava bene!” e vi do ragione, ma proseguiamo).
Gli orari e la suddivisione dei pasti sono un sottoprodotto della società in cui viviamo, che ci fa ripartire le ore diurne in lavorative e di pausa (nelle quali appunto si mangia).
Basti pensare che la nostra organizzazione alimentare non è distribuita in tutti i paesi del mondo. Se chiedessi ad un americano di mangiare alle otto di sera, probabilmente mi guarderebbe in cagnesco, dato che in alcuni stati americani si mangia alle 17.00. Ad esempio quando sono stata a San Francisco per studiare inglese, la mensa serale chiudeva più o meno a quell’ora e ho fatto parecchia fatica a gestire le cene, visto che per me era troppo presto per un pasto completo (nello specifico, finivo per mangiare sempre qualche schifezza alle 21.00, perché mi veniva una fame tremenda). Viceversa, mio fratello che abita in Spagna, quando ci viene a trovare ha problemi con i nostri orari dei pasti, perché lì è tutto spostato in avanti di qualche ora.
I due esempi sono per dire che l’uomo non ha veri e propri orari prestabiliti, e gli orari di assunzione dei pasti impattano relativamente sulla buona salute e sul mantenimento del peso. Quello che più conta, entro certi limiti, è cosa si mangia, non quando si mangia.
Le cose da tenere a mente sono:
1) Garantire una buona gestione dei nutrienti e sufficiente energia a mantenere il peso stabile (né in salita, né in discesa, se non è necessario).
2) Fare colazione se si sente il bisogno di farla, non farla se non si ha fame. Se non si fa colazione è importante tenere a mente che il resto della giornata va gestita di conseguenza. L’errore sta proprio qui! Non fare colazione, non è una buona strategia se poi mi viene una fame atroce alle 10.00 e finisco per andare tutti i giorni al bar e mangiare cappuccio e brioche.
3) Evitare di assumere la totalità dei nutrienti a pranzo e cena. Se l’organizzazione alimentare che avete tenuto fino ad ora non prevedeva né colazione, né spuntini, un pranzo leggero e una cena luculliana, questo alla lunga potrebbe impattare negativamente sul mantenimento del peso e sulla vostra salute dell’apparato digerente.
4) Cercare di mangiare nelle ore diurne, terminando con l’assunzione di cibo prima delle 20.00, per avere una buona dose di ore a digiuno serali e notturne.
Due esempi di organizzazione alimentare che potrebbero essere compatibili con il mantenimento del peso e la buona salute sono:
1) Colazione abbondante (purché non troppo zuccherina) + Spuntino leggero (o anche No spuntino se non avete fame) + Pranzo (pasto completo) + Spuntino Leggero (es. solo Frutto) + Cena Leggera.
2) Colazione leggerissima (es. anche solo Infuso di Tea) + Spuntino un po’ più sostanzioso del primo esempio (tipo Frutto + Yogurt Bianco) + Pranzo (pasto completo) + Spuntino + Cena Leggera.
Questi due esempi non sono applicabili a tutti, perché va tenuto conto di consumo di energia giornaliero, abitudini di vita e alimentari, stato di salute, gusti personali e via dicendo. Quindi anche qui, non prendete gli esempi come verità assoluta.
Una cosa importante da notare è la maggiore incidenza di eccesso ponderale tra chi non fa colazione. La causa però è da ricercare più nel resto della giornata, che nell’assenza di colazione. Infatti, se tutta la giornata è organizzata male e si ha fame in momenti in cui non si può accedere ad alimenti sani, non è l’assenza di colazione il problema, ma il cattivo bilanciamento dei nutrienti e l’eccesso calorico conseguente.
In conclusione:
Se non avete nessun problema e siete abituati a non fare colazione, non succede nulla.
Se invece notate difficoltà nel mantenere il peso, qualche disturbo del tratto digerente o altri problemi annessi, e non fate colazione; vale la pena di ripensare alla vostra organizzazione alimentare giornaliera.
Nei percorsi alimentari, il Medico/Nutrizionista/Dietista vi consiglierà di fare colazione principalmente per questi motivi:
- E’ più semplice ottenere una buona ripartizione dei nutrienti.
- Se è un percorso alimentare per perdere peso, vi verrà fame meno facilmente.
