Una utente mi pone una domanda interessante “Dopo il periodo di bagordi, mi consiglia una dieta detox?”
Trovo che questa spiegazione potrebbe giovare anche voi che mi leggete e quindi ve la posto qui volentieri.
Il termine “detox” è usato nel marketing per far passare l’idea che l’organismo abbia bisogno di disintossicarsi dagli eccessi, e con essa vendere integratori/diete/sostituitivi del pasto che aiuterebbero a fare ciò.
Fortunatamente per quanto riguarda il periodo Natalizio non è necessario “disintossicarsi”, infatti l’organismo è perfettamente in grado di affrontare una breve alterazione delle abitudini alimentari, la quale non comporta presenza di tossine nell’organismo.
Là dove le abitudini alimentari fossero alterate per un lungo periodo, si assiste ad esempio all’aumento di peso. Anche qui però, per tornare al peso precedente, non si parla di “disintossicare” attivamente l’organismo, semplicemente di assumere una dieta sana e magari anche leggermente ipocalorica. L’aumento di peso non è infatti dovuto a presenza di tossine nell’organismo, ma all’aumento del tessuto adiposo, dovuto all’eccesso di nutrienti.
Il termine disintossicare è appropriato quando nell’organismo sono effettivamente presenti delle tossine (es. quelle dei veleni dei serpenti, o di alcuni funghi velenosi, o di batteri patogeni pericolosi). Le tossine solitamente agiscono in tre modi: neurotossico (distruggono le cellule del sistema nervoso), emotossico (distruggono le cellule del sangue), citotossico (colpiscono le altre cellule, es. quelle intestinali).
In presenza di tossine, purtroppo sono necessarie cure medice specialistiche, infatti ciò comporta alterazioni della funzionalità e una serie di sintomi importanti, di cui non ci si può non accorgere (convulsioni, epilessia, emolisi, emorragia generalizzata, tetano ecc.). Se questi sintomi sono assenti, non è necessario disintossicarsi.
Si usa appropriatamente il termine “disintossicazione” anche in caso di dipendenza da droghe sintetiche, alcol, fumo di sigaretta, sostanze naturali psicotrope, stupefacenti. In questo caso il termine assume una valenza psicologica, oltre che biochimica, in quanto l’organismo gradualmente si libera dalla presenza della sostanza che ne altera la funzionalità (quindi si disintossica), ma allo stesso tempo è necessario un supporto psicologico e farmacologico per ridurre gli effetti negativi e il rischio di ricaduta, dovuti alla dipendenza che la sostanza causa.
Questo focus serve perché su internet è molto frequente l’utilizzo della parola “detox” o “disintossicante” associata a diete. Mi rendo conto che spesso anche chi la usa è in buona fede e la considera sinonimo di “dieta sana”.
A mio avviso però, data la quantità di informazioni reperibili, è importante partire con il piede giusto, per evitare di cadere nei tranelli che giocano coloro che sono in cattiva fede.
