Ok forse il nome non è dei più azzeccati, ma il pomodoro SunBlack è un alimento davvero interessante dal punto di vista nutrizionale.
Non temete, non è OGM, ma è una tipologia nuova di pomodoro, ottenuta tramite la tradizionale tecnica di incrocio (semplificando molto, è una tecnica con cui vengono incrociate e fatte riprodurre, piante con particolari proprietà nutritive, per ottenere una pianta che le riassuma. La stessa tecnica è usata per ottenere nuovi colori dei fiori).
Il SunBlack è un particolare tipo di pomodoro dal colore nero, ricchissimo di Antociani, cioè sostanze dall’alto valore antiossidante e quindi protettive nei confronti di invecchiamento dei tessuti e danni determinati dai radicali liberi tra cui processi infiammatori e modificazioni cellulari che possono portare a neoplasie. Gli Antociani o Antocianine hanno il caratteristico colore rosso o blu e quindi si possono trovare in maggiori quantità nella frutta che possiede questi colori (uva nera, mirtilli, fragole, ciliegie). Ad oggi però era scarsamente presente nel pomodoro e dato che questo alimento è presente giornalmente sulle nostre tavole, mentre i frutti di bosco vengono consumati solo periodicamente, si è pensato che potesse diventare un buon veicolo di queste potenti molecole.
Il SunBlack è disponibile in commercio (dal 10 Aprile) sia sotto forma di semi coltivabili, sia come piantina ed è distribuito da L’Ortofruttifero di San Giuliano Terme (provincia di Pisa) che ne ha la licenza per i prossimi 5 anni.
Questo pomodoro è un prodotto italiano ed è il risultato della ricerca prof. Gian Piero Soressi dell’Università della Tuscia, poi caratterizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dalla stessa Università della Tuscia, nell’ambito del progetto “Tomantho” (il cui nome deriva dalla fusione fra “Tomato” e “Anthocyanin”).
Chi lo vorrebbe assaggiare?

