Prima di tutto voglio specificare che non ho inventato nulla. La guru in Italia della vasocottura è Rosella Errante. Il suo blog su Giallo Zafferano è praticamente un'enciclopedia della tecnica della vasocottura, tiene poi anche dei corsi per imparare bene come usarla. Il blog inoltre consta di innumerevoli ricette e vi da tutte le indicazioni precise su come procedere.
Io in questo articolo voglio riassumere di cosa si tratta e spiegarvi perché anche da Nutrizionista la consiglio.
Si tratta di una cottura in vaso di vetro, che può essere effettuata a bagnomaria, in forno classico o a microonde, insomma come vi pare a voi. Personalmente ho prediletto quella al microonde, veloce, facile e divertente.
Se ancora avete remore nell'uso del microonde, ecco un articolo di AIRC che dissipa ogni dubbio e vi da indicazioni utili e spunti di riflessione.
Veniamo al punto: la tecnica consiste sostanzialmente nel porre gli ingredienti in un vaso di vetro (Weck o Bormioli), chiuderlo e inserirlo nel microonde impostando i minuti di cottura richiesti dalla ricetta.
Il vaso di vetro chiuso, durante la cottura, andrà in pressione e gradualmente uscirà il vapore acqueo derivante dagli ingredienti. Si ottiene quindi una cottura simile a quella di una pentola a pressione. Per conseguenza i tempi di cottura si ridurranno a pochi minuti. Tenete poi conto che si tratta di porzioni singole, quindi tempi di cottura ancora più brevi.
E qui tutti starete pensando: oddio, scoppia tutto! Oddio le scintille! Oh mamma questa è matta!
Eh no, i Weck sono vasi apposta che possono andare in microonde senza pericolo e si possono usare anche i Bormioli. Questi vasi pur avendo ganci in metallo, non fanno scintille. Naturalmente vanno puliti bene e sgrassati. Inoltre dovete aver cura di asciugarli attentamente una volta chiusi dopo aver inserito gli ingredienti. Ma non temete vi spiega tutto bene Rosella Errante nel suo blog. Gli unici da evitare sono quelli con tappo a vite, per ovvie ragioni (psss… avvicinatevi, ve lo dico all'orecchio: SCOPPIANO!).
Tornando alla questione del sottovuoto: si ottiene solo facendo bollire l'acqua contenuta negli ingredienti per almeno 2 min e terminati i minuti di cottura previsti, lasciando riposare per 20 min i vasi chiusi.
Rosella Errante ha inventato una tecnica per testare la potenza giusta del proprio microonde per ottenere quanto descritto sopra e ve la spiega bene in questo articolo!
Una volta terminati i 20 minuti avete 2 strade:
Bene questa era la lunga premessa per spiegare a grandi linee la tecnica, ovviamente le indicazioni precise le trovate nel blog di Rosella Errante, è inutile che ve le riporti qui. Perché la consiglio? Per tre ottime ragioni!
Qui in foto ad esempio vedete patate, peperoni e capperi. Un primo (le patate) e verdura che a me piace molto!